Le piante per acquario dolce sono di così tante specie che, oltre ad essere classificate come le più idonee per il 1° piano, il centro vasca e il fondo, sono classificate dalle aziende che le producono in tre diverse categorie in base alla loro difficoltà di coltivazione. Piante facili, piante di media difficoltà e piante per esperti.
Easy, Medium, Advanced: le piante per acquario dolce Tropica, per esempio, ma prodotte anche da tutte le altre aziende del settore sono così suddivise. Secondo un modello di classificazione ormai comune e conosciuto agli appassionati. Attraverso questa suddivisione, sei sicuro di scegliere la pianta giusta in base alle caratteristiche della tua vasca e alla tua esperienza.
Piante per acquario dolce
I biotopi terrestri occupano solo il 6% dell’intera superficie del pianeta, ma mostrano la più grande biodiversità al mondo. Ci teniamo a precisare che tutte le piante da noi coltivate, anche di specie rare, sono coltivate con i migliori fertilizzati tra i quali quelli studiati da Sera per una corretta fertilizzazione in colonna e nel fondo. Sono descritti in questo articolo: Fertilizzante acquario completo. Siamo certi che se anche tu otterrai i risultati migliori, sarà una fantastica esperienza. Il nostro hobby crescerà con te, un hobby di cui non potrai più farne a meno!
Alcuni steli di Rotala hong kong dalla colorazione tipicamente tendente dall’arancione al rosso fuoco.
Piante Easy
Tutte le specie qui nominate prosperano con poca luce, senza l’aggiunta di specifici fertilizzanti in colonna e senza diffuzione di CO2. Troviamo sicuramente tutte le piante a crescita rapida e le specie più comuni di galleggianti.
- Ceratophyllum: se non ancorato al substrato può benissimo galleggiare in superficie
- Limnophila: le specie più conosciute sono la heterophylla e la sessiflora
- Myriophyllum: a crescita rapida, poco conosciuto ma spettacolare
- Hygrophyla : in particolare la polisperma estremamente adattabile e resistente
- Egeria: è caratterizzata da fitti internodi e dona un aspetto molto naturale a tutta la vasca
- Najas: dal portamento aperto, si adatta anche per ricreare cespugli
- Limnophila: è suddivisa in 3 specie: aquatica, sessiflora ed heterophylla
Questa categoria comprende anche tutte le piante acquatiche epifite come Anubias, Bucephalandre, Bolbitis, Microsorium e muschi come Taxiphyllum, Vesicularia e Fissidens. Si tratta di particolari piante a crescita lenta che non vanno interrate ma necessitano di un supporto su cui ancorarsi, come una pietra (meglio se porosa come la roccia lavica o Dragon stone, oppure una radice).
* Le Cryptocorine sono una piccola eccezione: necessitano di fondo fertile o quantomeno di integrazione con speciali “tab” fertilizzanti in fase di attecchimento. Ma sono piante molto resistenti e se pur anch’esse a crescita lenta sono sorprendentemente in grado di adattarsi ad ogni condizione.
Piante Medium
Le piante classificate come Medium sono di coltivazione un po’ più impegnativa, ma ancora adatte a tutti. Le specie elencate richiedono una buona luce (almeno 40 lumen/litro), la presenza di substrato fertile e crescono meglio con una discreta fertilizzazione in colonna come descritto sopra. Non è raro infatti vedere foglie con qualche carenza o difficoltà nell’attecchimento. La velocità di crescita di queste specie inoltre è in relazione al buon uso di un impianto di diffusione di Co2 che consideriamo un. accessorio indispensabile per qualsiasi acquario naturale.
- Hydrocotyle: una bellissima rampicante in acquario, non necessita di substrato
- Alternanthera: in condizioni ottimali tende al rosso
- Lysmachia: ancora poco utilizzata, cresce facilmente anche emersa
- Pogostemon: appartiene alla famiglia Lamiaceae, troviamo due specie, erectus ed helferi.
- Lobelia: adatta a formare fitti cespugli o un prato
- Bacopa: la monnieri e la caroliniana sono le specie più diffuse
- Echinodorus: la specie tenellus è la meno esigente per creare il “pratino” in acquario
- Ludwigia: la mesakana è quella di più semplice gestione
- Eleocharis: caratterizzate da un portamento filiforme, ne esistono varie specie
Piante Advanced
Le piante acquatiche classificate come Advanced sono quelle di coltivazione più impegnativa. Dedicate agli acquascaper più esigenti. Una buona fertilizzazione deve essere garantita con un protocollo bilanciato. In questo caso tutti gli elementi (micro e macro) devono essere dosati singolarmente al fine di prevenire eventuali carenze e garantire il massimo risultato da ogni pianta.
- Rotala: sono una più bella dell’altra, i loro colori sfumano tra arancio, rosa e rosso
- Hygrophila: la pinnantifida in particolare è tanto bella quanto difficile
- Micranthemum: la montecarlo è famosa per i suoi prati fissi e alti pochi centimetri
- Proserpinaca: rossa e affascinante, una soddisfazione coltivarla
- Ludwigia: tutte le specie sono note per creare macchie rosse dal grande impatto visivo
- Cabomba: a differenza dell’aquatica, la furcata è una rossa spettacolare
La luce deve essere abbondante (circa 50-60 lumen/litro), per almeno 8 ore al giorno. Valori superiori sarebbero difficilmente gestibili. L’immancabile CO2 accesa h 24 deve essere opportunamente regolata in base al KH presente per consentire il massimo sviluppo delle piante senza nuocere ai pesci. Verificate tutte queste condizioni puoi scegliere una o più piante per acquario dolce delle specie citate.
Piante per acquario dolce: conclusioni
Il tuo acquario naturale ricco di piante acquatiche avrà tanto più successo quanto più riuscirai a garantire l’equilibrio dell’ecosistema. Ecco perché la corretta scelta delle piante (così come dei pesci) risulta fondamentale. Per maggiori informazioni contattaci: info@acquarioincasa.it.
In copertina: Bucephalandra in fiore.