I pesci per acquario dolce sono gli animali che popolano il nostro acquario naturale. Sul blog parliamo spesso di come una vasca così allestita sia il paradiso per le nostre piante acquatiche, ma certamente lo sarà anche per i pesci che sceglieremo con attenzione, in base alle caratteristiche del nostro acquario in casa.
Sul blog ci occupiamo di piante acquatiche, rocce e legni per l’acquario naturale e presentiamo i migliori prodotti e accessori che testiamo realizzando delle vasche TEST in stile aquascape. Ma un progetto di questo tipo non è fatto solo da un bellissimo layout che lo rende un oggetto esclusivo, di straordinaria bellezza e design. Al suo interno possono convivere naturalmente molti pesci per acquario dolce. Animali compatibili tra di loro anche se di specie diverse, ma anche delle dimensioni giuste in funzione dello spazio che gli dedichiamo.
Se il nostro acquario in casa fosse un teatro, i pesci sarebbero gli attori protagonisti il palcoscenico sarebbero le piante e gli arredi. In questo caso è bene conoscerne le specie e le caratteristiche di ciascuno. Pesci per acquario dolce che hanno come caratteristica quella di nutrirsi di piante, o, atri che smuvono prepotentemente il fondo dell’acquario non sono adatti ad una vasca fittamente piantumata. Ma non ci dobbiamo scoraggiare, in commercio esistono tantissime specie (anche molto piccole) adatte al nostro acquario in casa, che possono convivere tra loro regalandoci tante soddisfazioni.
Un esempio di pesci per l’acquario naturale lo puoi trovare in questo articolo, dove abbiamo descritto in dettaglio le specie da noi introdotte in una delle nostre vasche: Pesci tropicali piccoli per aquascape. Caracidi nel nostro caso e anabantidi, ma anche ciprinidi di piccole dimensioni che non danneggiano le piante. Oltre naturalmente agli invetebrati come i gamberetti Amano e qualsiasi tipo di Caridine tra le più colorate.
Tuttavia, anche quando i pesci soddisfano queste condizioni, se riducono la sensazione naturale di un layout, non sono una buona scelta. Un progetto di questo tipo ha il suo senso in funzione della sua “scala”. Ad esempio, se scegli i Discus o gli Scalari, che crescendo diventano relativamente grandi in un layout di aquascape in stile Iwagumi (Acquario Iwagumi: aquascape in casa), che esprime l’immagine di vaste praterie, sconvolgerai il senso di scala del layout. Anche se si tratta di un grande acquario. Se desideri questo avere in vasca questo tipo di pesci, sarà molto più appropriato un layout fatto con legni alla deriva che ritrae l’immagine di una giungla (a condizione che la profondità dell’acqua sia sufficiente).
Un branchetto di Hypessobrycon amandae, in una vasca di Augusto Veneruso (aquascaper italiano di livello).
Piccoli caracidi, ad esempio, pesci esili di branco come i Neon, sono adatti per entrambi i layout, sia che raffigurino vaste praterie o una fitta giungla. Per i layout in stile jungle sono adatti non solo loro, ma anche i pesci dal corpo lungo e dalle pinne lunghe come tetra arancioni e pesci come i Guppy che, con movimenti svolazzanti si abbinano a un layout creato principalmente con piante a stelo. Esistono molti tipi di piccoli pesci che costituiscono scelte affidabili per integrarsi un’ampia varietà di acquari naturali con piante acquatiche. Alla fine, i pesci in un acquario piantumato sono scelti anche in base alle preferenze personali, quindi solo a scopo di riferimento ti forniremo alcuni suggerimenti per la selezione dei pesci del tuo acquario naturale.
Le specie più usate in un acquario naturale:
Per un acquario naturale piantumato con un numero limitato di piante acquatiche, come un layout Iwagumi, la scelta di un’unica specie di pesce conferisce un aspetto più coesivo alla vasca e rafforza l’impressione della composizione. Se si utilizzano più tipi di pesci in una tale disposizione, il pesce appare sparso e toglie valore all’estetica generale. A parte alcuni pesci usati per il controllo delle alghe, come gli Epalzeorhynchus siamensis e Otocinclus, ti raccomandiamo di scegliere solo un tipo di pesce per un layout con una composizione di questo tipo.
Un acquario in stile Iwagumi e un branchetto di pesci di un’unica specie.
Al contrario, una scelta di più tipi di pesci si adatta ad una vasca fatta da molti tipi di piante acquatiche come tutte le piante a stelo, le Cryptocoryne, le Echinodorus, le Anubias, le felci e muschi. Quando si mescolano tipi di pesci, mantenendo un numero dispari di tipi, come tre, cinque o sette, è più facile creare un aspetto coerente. Un’altra cosa di cui ti devi ricordare, è quella di evitare che il numero totale di pesci sia troppo grande. Indipendentemente dall’utilizzo di un tipo di pesce o di più tipi di pesci. Il numero totale di pesci da calcolare dipende dalle dimensioni di un acquario in casa.
Per maggiori informazioni contattaci: info@acquarioincasa.it
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