Le foglie di catappa sono utilizzate in un acquario naturale per diversi scopi, tra i quali quello di favorire la salute di gamberetti e pesciolini grazie al rilascio di acidi umici e tannini che ambrano leggermente l’acqua ed evitano il proliferare di batteri dannosi ai pesci. Altri materiali naturali come pigne di ontano e foglie di quercia assolvono a questo scopo e noi usiamo foglie e legni di diverso tipo anche raccolti in natura.
Le foglie di catappa (Indian Almond Leaves) provengono da un albero chiamato Terminalia catappa. Questi alberi si trovano in tutte le regioni tropicali di Asia, Africa e Australia. Possono raggiungere un’altezza di oltre 30 metri, quindi non stiamo parlando di un piccolo cespuglio, ma di un albero vero e proprio. Se sei interessato all’acquisto online di queste foglie o di altri materiali naturali per l’acquario vai su sito web: Tanniaquatics.com, dove troverai una scelta incredibile di prodotti naturali. Ne abbiamo parlato anche qui: Foglie per acquario e altro ancora.
Foglie di catappa in acquario
Quando immaginiamo un acquario biotopo, non possiamo non pensare che il fondo della vasca non sia quanto più simile possibile a ciò che esiste in natura. Ti è mai capitato di osservare anche in foto come sia il letto di un fiume o di un corso d’acqua tropicale? Nella maggior parte dei casi il fondo è sabbioso e materiali naturali come tronchi e foglie, caduti dagli alberi sovrastanti, vi si depositano fino a marcire. Daranno così una colorazione ambrata all’acqua a causa del rilascio di acidi umici e tannini. Sono le cosiddette “acque scure” tipiche di alcune fiumi e loro affluenti amazzonici come per esempio il Rio Negro. In questo caso le foglie di cattappa possono aiutarci a ricreare un ambiente simile.
Un nostro piccolo acquario naturale
In questo acquario naturale abbiamo utilizzato le foglie per dare un aspetto naturale alla nostra piccola vasca di 35 litri.
Materiali raccolti in natura
La natura ci offre spunti e materiali di ogni tipo per poter arredare il nostro acquario naturale. Foglie di quercia, ma anche altri tipi di foglie come per esempio quelle di magnolia e pignette di ontano, vengono utilizzate dagli esperti. Piccoli tronchetti o rami, purché non di alberi resinosi possono tranquillamente essere messi in vasca. Il tutto previa bollitura di almeno un paio d’ore per sterilizzare il tutto. Questo allestimento non è destinano ovviamente a durare un tempo infinito, in quanto anche nella vasca foglie e legni saranno soggetti a marcescenza. Ma se vuoi davvero “imitare” la natura, questa è la strada giusta per ricreare un ambiente molto simile ad un vero biotopo naturale.
In questa immagine l’allestimento della nostra vasca di 60 litri in attesa dei pesciolini.
NOTA: tutte le foglie e le pigne rilasciano tannini che colorano l’acqua fino ad ambrarla e scurirla anche parecchio. Attenzione quindi alla bollitura, che più sarà lunga e più diminuirà questo effetto. L’acqua scura è tipica delle regioni tropicali, ma considera anche che in quelle zone, proprio a causa del colore dell’acqua molto simile a quello della Coca Cola, la vegetazione non è altrettanto fitta come nella foresta sovrastante. Se invece il tuo acquario è ricco di piante acquatiche, l’illuminazione dovrà essere potente e aumentata in modo tale da compensare la minor diffusione di luce nell’acqua più scura.
Conclusioni
Tutti coloro che vogliono realizzare un acquario naturale, hanno a disposizione tanti materiali idonei a ricreare un vero e proprio biotopo amazzonico o asiatico, le 2 classiche rappresentazioni di un acquario con piante. Le foglie di catappa sono le protagoniste del nostro allestimento, ma anche pigne di ontano e tronchetti o rami daranno alla vasca un aspetto naturale. Osservare la natura ci offrirà numerosi spunti per il nostro layout e l’effetto sarà meraviglioso. Per maggiori informazioni contattaci: info@acquarioincasa.it.